La Storia della Vetrata Artistica

Una breve storia di vetrate dall'antichità al contemporaneo - di Diego Tolomelli

Il vetro nelle civilta' antiche

Rocce vitree venivano gia’ utilizzate in epoche primordiali, raccolte in natura specialmente in zone vulcaniche e spaccate in forme utili per la realizzazione per i primi attrezzi da lavoro o armi.

La produzione di vetro sia ha sin dal III millennio a.C. Dove ancora non veniva soffiato ma colato in forme. Nell’epoca bizantina già si conosceva la tecnica della soffiatura dove veniva utilizzata per ampolle o vasi mentre i coperchi venivano ancora ottenuti per fusione in forme.

Il primo utilizzo del vetro per chiudere le aperture degli edifici si ha nell’epoca romana, quando il vetro veniva colato il formelle sottili ed incastonato in strutture di pietra o legno.

La nascita della vetrata a piombo

Dai primi secolo d.C. il piombo viene pian piano utilizzato per sostituire il legno e la pietra nella tessitura della vetrata artistica e per le sue caratteristiche permetteva di ottenere delle trami più sottili.

Sin dal V secolo d.C. (basilica di Maccabei Lione) la vetrata assume una funzione narrativa delle sacre scritture per una popolazione pressoché illetterata.

Lo sviluppo della vetrata artistica nel medievo​

La vetrata artistica continua la sua espansione nelle decorazioni di chiese e basiliche in tutto il medioevo dove viene considerata come una vera e propria lettura divina rivolta verso il cielo ossia la divinità’.

Questa tecnica continuerà a svilupparsi e sin dal XIII secolo d.C. la pittura su vetro avrà’ ottenuto già’ una eleva capacita’ espressiva. I primi frammenti di pittura su vetro si hanno grazie al lavoro degli archeologi e spesso in epoche non tanto moderne e con mezzi non tanto adeguati, nel 1930 vine rinvenuta nella abazia di Lorsch una testa del Cristo databile al IX secolo.

Dal XII secolo le dimensioni delle vetrate si ingrandiscono in funzione alla costruzione delle cattedrali europee come le famose vetrate della cattedrale di Chartre 1140.

In questa epoca le vetrate hanno una totale funzione narrativa e sono composte da una moltitudine di singole immagini che narrano la vita di Cristo di un santo o qualche altra sacra scrittura e attorniate da cornici decorativa, Questo modello durerà’ per più di un secolo.

Le vetrate artistiche medievali però non mantengono completamente l’aspetto originale, questo spesso per il deterioramento del vetro, per l’opera di corrosione dovuta dagli agenti atmosferici o anche per mano di qualche non adeguato restauratore che è subentrato nei secoli successivi.

E’ anche che in questo periodo che la vetrata artistica abbandona la classica forma rettangolare per prendere svariate forme dettate spesso dall’architettura gotica, rosoni o archi accentuati composti da piccole vetrate di varie forme.

E’ di questa epoca la costruzione di una delle più grandi collezioni di vetrate al mondo, la Sainte Chapelle 1242-1248 costruita per ospitare le reliquie della Passione di Cristo.

Cristo IX sec

Iko Studio e conservazione delle vetrate artistiche.

Scopri il lavoro di Iko Studio nel restauro e nella conservazione delle vetrate artistiche.

Dal XV al XVIII Secolo

Medieval Stained Glass at Ely Museum
Pannello Germania 1510
Pannello Germania 1510

In quest’epoca l’arte vetraria continua ad espandersi e lo stile della vetrata artistica ad avvicinarsi sempre di più a quello della pittura muraria o su tela, i numerosi maestri vetrari che sino a questo momento si conoscevano grazie a fonti documentate escono dall’anonimato avvicinandosi alla figura degli artisti e lavorano al servizio di una corte.

Con gli scambi artistici che si diffondono fra gli artisti in Europa e l’avvento di Van Eyck anche la pittura su vetro viene influenzato dallo stile fiammingo, gli spazi delle composizioni diventano più unificate i colori si ravvivano e la pittura su vetro diventa più minuziosa.

Il fenomeno sopra indicato riguarda però più il nord Europa in Italia la tendenza dello stile della vetrata artistica tende a quello dei primi maestri del rinascimento e spesso artisti della pittura classica vengono chiamati per la realizzazione di bozzetti di vetrate artistiche.

Con il XVI secolo l’arte della vetrata artistica subisce un brusco arresto, questo dovuto alla profonda crisi religiosa che investe il nord Europa, in Inghilterra specialmente con la riforma protestante si perde una grande parte delle vetrate medievali succube delle distruzioni per mano del governo. La vetrata che prima era considerata un arte prettamente religiosa inizia ad adornare ville nobiliari e palazzi governativi con soggetti specialmente araldici.

Questo però è anche un momento di rivoluzione tecnica per la vetrata artistica, il diamante sostituisce in ferro rovente nel taglio del vetro, nuovi ossidi vengono scoperti per la colorazione del vetro e nuovi pigmenti per la pittura su vetro, come gli smalti trasparenti che danno la possibilità’ di applicare colori diversi sul vetro.

Dal XIX al XX Secolo

In questo periodo si ha una vera e propria rinascita della vetrata che ormai sembrava abbandonata a causa delle guerre religiose nel nord Europa e a causa della rivoluzione in Francia.

In Inghilterra si ha dapprima una vera e propria riscoperta del gotico favorita da architetti come Pugin e studi di design come Hardman and Co, ma fu di qualche anno dopo il vero rilancio della vetrata inglese con lo studio Morris and Co, che in prima fase si ispira agli stili classici del passato ma successivamente con mano del pittore Edward Burne Jones si ispira al rinascimento italiano producendo fantastiche opere.

Furono le varie esposizioni universali che nelle epoche successive permetterono la scoperta di nuovi influenze, fu anche di questo periodo l’invenzione di un nuovo tipo di vetro non più trasparente come quello usato sino ad ora ma vari strati di vetri sovrapposti potevano dare al vetro un aspetto opalescente. Fu l’esposizione di Chicago 1893 che portò alla ribalta lo stile di Louis Comfort Tiffany che a quel tempo aveva aperto uno studio a New York e che fu uno dei più produttivi di quest’epoca, a Tiffany si da il merito di portare il paesaggio nella vetrata e di portare la vetrata in oggetti di uso comune come le famose lampade Tiffany.

Durante la seconda guerra mondiale gran parte delle vetrate medievali e di particolare importanza vengono tolte dalle finestre e poste in luoghi sicuri ma una gran parte di quelle lasciate sul posto vengono distrutte dai bombardamenti e successivamente rimpiazzate con vetrate più moderne.

In questo momento inizia per la vetrata un periodo nuovo di sperimentazione, alla fine degli anni cinquanta l’artista Matisse si dedica alla realizzazione di bozzetti per le vetrate per una cappella di un convento situato a Vence (Francia), le sue vetrate si ispirano molto alla sua pittura, vetrate di forme e pittura semplice con colori sgargianti.

Edward Burne-Jones, Miriam (1886) in St.Giles Cathedral. Edinburgh

Le vetrate conotemporanee

Brian Clarke 1987

La vetrata negli ultimi anni è attraversata da una profonda rinascita, tutti gli schemi precedenti sono abbattuti e la vetrata diventa un grande filtro di luce dagli svariati colori che si ottengono con pigmenti o acidi che la chimica moderna può offrire. La vetrata contemporanea è inserita organicamente in costruzioni moderne, tal volte pubbliche, dove le strutture portanti di acciaio o cemento armato lasciano grandi spazi vuoti da riempire col vetro e talvolta col vetro colorato, la vetrata in questo caso diventa un legame fra l’interno dell’edificio e l’esterno. Si fa spazio in questo periodo anche la vetrata astratta dove forme, pittura ed effetti non hanno più nulla a che fare con lo stile delle vetrate precedenti e spesso fa a riempire spazi anche in edifici costruiti in precedenza.

E’ da nominare senza dubbio l’artista americano Ed Carpenter, un artista che rivoluziona il concetto stesso della vetrata artistica, le sue opere sono di grandissimo impatto visivo, la luce del cielo e del sole non giocano più come prima passivamente sul’effetto dell’opera ma prismi di vetro disegnano inaspettati riflessi su pavimenti e muri circostanti, designs ricordano spesso circuiti di computers.

E’ da ricordare anche di questo periodo l’artista inglese Brian Clarke, le sue opere sono spesso caratterizzate da forme geometriche spesso ripetute, in ordine casuale dai colori vivaci. Fra le sue più importanti opere la copertura per il Victoria quarter a Leeds (UK) più di settecento metri quadri suddivisi in riquadri colorati dove linee e forme irregolari interrompono la regolare geometria delle lastre di vetro. Come link utili per la storia della vetrata artistica suggerisco di visitare il museo della vetrata artistica della cattedrale di Ely (Inghilterra) dove gli artisti e le opere sono classificate secondo le epoche di appartenenza e Vitreosity un blog aggiornato sulla vetrata contemporanea.